Aeroporti green, gli obiettivi per un futuro pulito

Viaggi & Vacanze
aeroporti-green

Rendere gli aeroporti più green: è questa la sfida più importante del settore dell’aviazione e del turismo. Ridurre l’impatto ambientale non è impossibile: l’adozione di tecnologie e pratiche innovative minimizzano le emissioni di carbonio, migliorano l’efficienza energetica e promuovono l’uso di energie rinnovabili. Di certo, parliamo di una realtà che promuove un futuro molto più pulito e sicuro per le generazioni future: vediamo cosa c’è da sapere.

Si possono rendere green gli aeroporti?

Sicuramente al momento la priorità è di puntare molto di più sulla sostenibilità ambientale. Questo è un dato di fatto e vale per molteplici settori, incluso quello degli aeroporti, dove la gestione efficiente delle risorse energetiche, per esempio, è ormai diventato un obiettivo comune. Molte strutture stanno valutando di installare sistemi di illuminazione LED, l’uso di pannelli solari per la produzione di energia elettrica, come il fotovoltaico impianto a terra.

Sono molti gli aspetti e gli argomenti da trattare, tra cui la gestione dei rifiuti, delle emissioni di gas serra: la transizione green è promossa anche grazie agli aiuti di Stato. Dopo 10 anni, è stata la Commissione Europea a prendere in mano una normativa di riferimento. Siamo di fronte a una nuova era, con obblighi green che non si possono più rimandare. Il periodo transitorio è esteso fino al 4 aprile 2027.

Le iniziative degli aeroporti

Facciamo subito un esempio dell’impegno degli aeroporti per iniziare a cambiare le cose con il progetto “Torino Green Airport” dell’aeroporto di Torino-Caselle. In questo caso l’obiettivo è ambizioso: la gestione dell’infrastruttura così come delle operazioni aeroportuali in modo efficiente, sia per quanto riguarda l’energia quanto per contrastare gli sprechi delle risorse.

Durante il decennio 2009-2019, l’Aeroporto di Caselle ha scelto di introdurre, nel tempo, delle pratiche sostenibili, rivolte proprio al contenimento dei consumi e alla riduzione delle emissioni di CO2. Non solo: è stato anche ampliato il parco mezzi aeroportuali che vengono alimentati con motore elettrico e ibrido.

Smog degli aeroporti: cosa sapere

A tal proposito è bene sottolineare che proprio nel 2024 si è parlato a lungo dello smog negli aeroporti. Una ricerca condotta da CE Delft, richiesta da Transport & Environment (T&E), si è concentrata proprio sugli effetti negativi dello smog presente negli aeroporti. E non ci sono buone notizie a riguardo.

Durante lo studio, è stata presa in considerazione una delle città più visitate al mondo, ovvero Parigi. Milioni di persone in tutto il mondo che abitano vicino agli aeroporti sarebbero maggiormente soggetti all’esposizione delle particelle ultrafini (Ufp), che provengono proprio dall’aviazione.

Sappiamo che l’inquinamento atmosferico è la più grande crisi di salute pubblica e colpisce particolarmente i bambini, i neonati e le persone anziane. Queste minuscole particelle sono note per penetrare in ogni organo del corpo, compresa la placenta. La maggior parte delle persone non ha scelta su dove vengono posizionati gli aeroporti o quanto siano grandi, e spesso questa forma di inquinamento è causata dagli aerei che trasportano passeggeri da tutto il mondo“, ha dichiarato Jemima Hartshorn, fondatrice di Mums for Lungs, ovvero un gruppo di attivisti che cerca di contrastare l’inquinamento atmosferico.

Quali sono le soluzioni per gli aeroporti green

Ovviamente a questo punto è essenziale comprendere le soluzioni per rendere gli aeroporti molto più green. Per esempio, c’è la necessità di fare affidamento su carburante per aerei di qualità più alta, proprio per ridurre le emissioni delle polveri ultra sottili. Almeno fino al 70%, ed è già un enorme passo in avanti.

Gli aeroporti si stanno trasformando lentamente, ma gli interventi saranno sempre più diffusi, proprio perché diventeranno ecologicamente sostenibili. Non solo: è molto probabile che l’esperienza di volo stesso cambierà, rendendola molto più personalizzata. Lo studio The evolution of airports – A flight path to 2050 (L’evoluzione degli aeroporti, rotta verso il 2050), anticipa appunto il futuro dell’aviazione e del turismo.

Prima di tutto, l’energia pulita per un futuro sostenibile. Ormai da anni questo settore è al centro di aspre critiche proprio per l’impatto ambientale, come abbiamo visto a causa delle polveri sottili e non solo. In base all’accordo di Parigi, gli aeroporti devono comunque cambiare il proprio modello, devono essere molto più autosufficienti per quanto concerne l’energia e devono ridurre i consumi dell’illuminazione e dell’aria condizionata. Non ultimi, bisogna puntare sui carburanti alternativi e sulla mobilità elettrica, oltre che a idrogeno, soprattutto per i voli a corto raggio.

Articoli Correlati

Ti Potrebbe Anche Interessare